Ago Leonetti
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Sito Ufficiale di Ago e il suo Paradiso


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Ago e il suo Paradiso
Ambientazione - Croce a Veglia

Alcune notizie sul passo di Croce a Veglia tratte da alcune pubblicazioni

Dal paese di Pontito, che dista circa 19 km da Pescia, si prosegue la strada. Dopo aver superato la chiesa della Madonna delle Grazie si superano alcuni tornanti e si prosegue in salita fino a che la strada non diviene pianeggiante fino a Croce a Veglia (m.906) riconoscibile dalla piccola cappellina.
Proseguendo a sinistra lungo la "rossa" strada di crinale (ottimo panorama sulla "Svizzera pesciatina") con alcuni saliscendi si raggiunge il bivio per "case Giannini", mentre se si continua a destra e quindi ancora a destra si scende fino alla inconfondibile sagoma della Penna di Lucchio.



Croce a Veglia

Croce a Veglia è posta sul crinale spartiacque tra le valli della Lima e del torrente Pescia, proprio sopra Pontito, e qui si può arrivare percorrendo tutta la strada della Svizzera Pesciatina, sia da Pistoia arrivando prima alla Femminamorta e poi attraversando i paesi della Val di Forfora, Crespole, Calamecca e Lanciole. Da qui si capisce la grande importanza di questo luogo nell'antichità via di transito e di collegamento fra la valle del Pescia e la Lucchesia.
Questo luogo era famoso in antichità perché vi si trovava un ospitale che forniva ricovero ai viandanti che percorrevano l'antica strada che univa Lucchio e la Val di Lima a Pescia ed è sempre stato un sito utilizzato per l'allevamento delle pecore.
Proseguendo da Croce a Veglia verso sinistra, lungo la strada sterrata, arriviamo in una bellissima zona prativa dove si trovano mucche alla stato brado.


Ad un certo punto ci troveremo davanti ad un bivio dove proseguendo a sinistra andiamo alla fattoria "del Signor Mario", mentre a destra a quella "del signor Arturo".
Questa zona presenta un terreno di aspetto rossastro, con pietra a forma di scaglia (calestro), a denotare chiaramente l'origine calcarea: qua e là si notano concrezioni e cristalli di quarzo e calcite nonché di manganese.
Dopo circa 15 minuti di cammino, sulla sinistra del sentiero, si trova una località detta Le Calcinaie: qui si trovano antiche costruzioni di forma circolare scavate nel terreno e anticamente usate per fare calcina, ricavandola dal pietriscocalcareo presente in zona. Ora il sentiero scende rapidamente a sinistra nel castagneto e aggira il rilievo calcareo.


Proseguendo nel cammino attraversiamo una cerreta fino a che non giungiamo ad una insenatura chiamata Sella del Romitorio (m. 1049), 45 minuti di cammino da quando siamo partiti: qui a sinistra ha inizio il sentiero per il Monte Memoriante (m. 1151), ma noi andiamo a destra seguendo la cresta della Penna di Lucchio fino a che non giungiamo sulla vetta a quota 1176 m.

La penna di Lucchio

Questa montagna di origine calcarea sovrasta il paese di Lucchio: è alta 1176 m. e domina le valli della Lima e della Svizzera Pesciatina; a Lucchio troviamo la rocca che sovrasta il borgo ed da qui possiamo vedere molto bene il monte che appare subito bellissimo tanto da non poter resistere al desiderio di salire verso la vetta.
Dalla vetta della Penna si gode di un panorama eccellente: si vedono le Apuane, tutto il crinale appenninico il vicino Monte Memoriante o, al di là della Lima, il Monte di Limano e l'ancor più severo Balzo Nero che sovrasta Vico Pancellorum e la sua bellissima pieve.
Un'antica leggenda narra che dal Passo di Croce a Veglia nelle notti d'estate i pastori del luogo vedevano processioni di lumini che salivano lentamente i fianchi del monte e, una volta raggiunta faticosamente la vetta, vi sostavano fino alle prime luci dell'alba e sparivano nei raggi del mattino. Allora si pensava che fossero anime del purgatorio salite lassù per scontare i loro peccati e per loro venivano recitate preghiere.

M. Memoriante

M. Memoriante (mt 1149 s.l.m. ) s'innalza sulla sinistra orografica del torrente Lima, ai confini delle province di Lucca e Pistoia. Esso forma con la "gemella" Penna di Lucchio (mt 1175 s.l.m. ), dalla quale è diviso da un colletto posto a mt 1047, un massiccio (nome magari improprio) calcareo di una certa estensione geografica, se si considera che questo si prolunga verso Sud-Est lungo il crinale spartiacque che divide la media valle della Lima dalla "Svizzera Pesciatina", comprendendo anche il monte Lischeta, il monte Granaio e tutto l'altopiano di Croce a Veglia. Questa zona si inserisce in una piu vasta area carsica che si estende su ambedue i versanti del torrente Lima nella sua media valle, comprendendo anche i monti del Balzo Nero, di Limano, di Pratofiorito.